Venerabile Mons. Luigi Novarese - Scritti editi:
L’Ancora: n. 3 - marzo 1972 - pag. n. 1-5
CARISSIMI
Carissimi,
l’impegno che vi esorto a prendere dinanzi al Signore ed alla Chiesa è di darvi
da fare, ciascuno nel proprio ambiente e nei contatti che può avere, per ben
solidificare il Centro nella Sua giusta fisionomia. Dobbiamo richiamare e vivere
con sincera integrità di idea e di azione la fisionomia del nostro Centro.
Questa fisionomia è:
- mariana,
- cristocentrica,
- ecclesiale.
La prima, adunque, delle nostre caratteristiche è quella mariana: una
caratteristica non basata sul sentimentalismo ma sulla convinzione vera, vissuta
e testimoniata che Maria Ss. è la Madre di Gesù e la Madre nostra spirituale:
Madre con una missione del tutto particolare nei riguardi di Nostro Signore Gesù
Cristo che già è stata compiuta, Madre nostra spirituale con una missione che
dura fino alla fine del mondo.
A molti oggi fa prurito alle orecchie sentir ripetere che il Centro ha una
caratteristica prettamente mariana come non possiamo essere cristiani se non
siamo mariani, così non possiamo appartenere al nostro Centro se non abbiamo
Maria Ss. nel cuore e sulle labbra. Il nostro Centro infatti prende proprio le
mosse del Suo programma dalla considerazione dell’intervento della Madre della
Chiesa a Lourdes ed a Fatima.
Nell’ascolto ed esame dei segni di Dio è doveroso ad un’anima sincera che viva
senza preconcetti, prendere in attento esame i numerosi interventi della nostra
Madre spirituale nella vita della Chiesa, compiuti proprio per richiamare
l’insegnamento del Suo divin Figlio.
Evidentemente la prudenza che occorre nell’esame di tali interventi ci obbliga a
mantenerci uniti alla Gerarchia della Chiesa per sentire da Lei quali di tali
segni siano da ritenersi da Dio o meno.
In questo continuo sguardo verso il Cielo, la Chiesa non cessa, senza alcun
timore di sminuire l’azione di mediazione di Gesù Cristo, di additare il compito
di Maria Ss.
Nella considerazione degli interventi della Vergine Santa nella vita della
Chiesa comprendiamo anche meglio la sua missione di guida, di sostegno e di
mediazione e lo stesso dogma che La riguarda acquista nuova forza e più viva
luce.
Tali Interventi sono dimostrazioni pratiche, esterne, che invitano il fedele
sincero a meditare sulla spirituale missione dell’immacolata che si rivolge a
noi per renderci degni testimoni del Suo Gesù.
Comprendiamo così sempre di più che Ella, partecipando al piano di salvezza, è
diventata Madre nostra, Madre della Chiesa, Madre veramente impegnata a tutto
tentare per la salvezza dei figli; Madre che interviene con tanta maggiore
insistenza nella nostra vita spirituale quanto più grande è il pericolo che su
di noi sovrasta.
Ecco la ragione per cui nella vita del nostro Centro noi fissiamo lo sguardo
sull’immacolata: noi siamo convinti che la Vergine Santa ci addita la via
giusta, sicura, adatta per ricondurre l’insegnamento del Cristo nella nostra
vita, la via senza posa richiamata ed additata dai Papi.
Vogliamo pertanto che tutti gli iscritti fissando come noi il loro sguardo sulla
Madonna non soltanto ne comprendano la missione per quanto li riguarda
personalmente, ma siano altresì voce chiara e sicura, per tutti i fratelli
peregrinanti verso il Cielo, della meravigliosa e misericordiosa missione che
Dio, a nostro vantaggio, Le ha riservato nel piano di salvezza.
Se la Madonna è la ragione della speranza di ogni cristiano, per noi nella Vita
del nostro Centro Ella è la ragione della nostra specifica esistenza, per cui
dagli iscritti al Centro “ Volontari della Sofferenza “ si esige:
— una soda conoscenza del posto che la Madonna ha nel piano della redenzione;
— una devozione senza pari, consapevoli che Ella è l’esempio sicuro che ci porta
al Cristo;
— un filiale senso di obbedienza alle direttive della Chiesa che
instancabilmente ci guidano verso di Lei per meglio arrivare al Cristo;
— un desiderio grande di conoscerla sempre più profondamente per farla conoscere
ed amare da tutti.
Conseguentemente — e tutti comprendete benissimo — chi non ama la Vergine Santa
e non è disposto ad accoglierla quale Madre, maestra e guida, non può e non deve
rimanere nelle file del nostro Centro. Per noi parlare di Lei è gioia.
Per noi approfondire i rapporti che a Lei ci legano è speranza. Per noi Lei,
dopo Gesù, è tutto.
I ritiri mensili, che ho preparato in dischi e che mensilmente sono inviati a
quanti hanno fatto l’abbonamento, vogliono dimostrare che la via sicura per un
autentico rinnovamento — come ci ha detto il Santo Padre nel Signum Magnum — è
comprendere la Missione della Madonna verso ciascuno di noi ed imitare le Sue
ammirabili virtù.
Questa è la ragione per cui Vi prego di estendere l’iniziativa più che potete.
Cari Volontari della Sofferenza e Fratelli degli Ammalati, proponetevi di far
conoscere la missione della Madonna verso quanti potete avvicinare:
— è questo il disegno di Dio;
— è questa la volontà del Cristo, il quale ci ha legati, con vincoli di vita
spirituale, alla medesima e comune Madre;
— è questa la chiara volontà del Papa;
— è questo il nostro massimo supremo interesse spirituale;
— è questa l’etichetta assoluta del nostro Centro;
— è questo quanto maggiormente teme il demonio;
— è questo quanto voglio con tutto il cuore.
Parlate, dunque, della Madonna, carissimi; parlatene tanto; parlatene sempre.
Più parliamo di Lei più ci troveremo radicati in Cristo e nella Chiesa e il
nostro Centro si radicherà così nella Sua vera fisionomia. Continueremo il
discorso nei prossimi numeri. Vi benedico di cuore.
Sac. Luigi Novarese
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