Venerabile Mons. Luigi Novarese - Scritti editi:
L’Ancora: n. 8 - agosto 1971 - pag. n. 1-3
SIAMO ANDATI A LOURDES
Siamo andati a Lourdes, desiderosi di dire alla nostra Madre spirituale,
Madre della Chiesa, il nostro ardente amore e la nostra viva devozione.
Siamo andati a Lourdes in spirito di completa ubbidienza; la Madonna ci ha
invitati alla Grotta di Massabielle e noi ci siamo andati anche se questo ha
costituito per noi un vero atto di penitenza: disagi di un lungo viaggio in
treno; sofferenza per il caldo della stagione; situazioni personali nuove;
dolori, resi più vivi dalla stessa partecipazione al pellegrinaggio e poi
l’incidente di Finale Ligure.
Eppure il nostro incontro era desiderato ed è stato lungamente, spiritualmente,
preparato.Siamo andati incontro alla Madonna con il preciso intendimento di
ricevere qualcosa da Lei.
Nemmeno noi, forse, eravamo in grado perfettamente di puntualizzare che cosa
fosse maggiormente utile alle anime nostre. Ma la Madonna ci è mamma, mamma che
ha dei vincoli reali, di ordine spirituale, come reali sono i vincoli che legano
nell’ordine della natura la madre con il figlio. La Madonna adunque nella sua
missione di Madre nostra sa ciò di cui avevamo ed abbiamo bisogno.
Siamo andati incontro in un momento storico tanto delicato: tentennamenti,
contestazioni, disubbidienze, apostasie, laicismo, materialismo e poi tanta,
tanta impurità che dilaga ovunque, fin dentro la Grotta di Lourdes, dentro le
nostre Chiese, dappertutto!
Ma noi vorremmo fare qualcosa di fattivo, vorremmo dare una precisa
testimonianza con la nostra vita cristiana, anche se talvolta si è così incerti,
dubbiosi, anche se ci sembra di parlare un linguaggio non più usato.
Certe anime così lontane! Sembrano vivere su sponde opposte! Eppure sentono il
bisogno di un rinnovamento, di qualcosa di veramente reale che non sfugga.
Sono anime stordite, forse smarrite, che non avvertono l’intrinseca sconvenienza
che esiste tra loro e la comune Madre spirituale, luminosa per il candore e la
carità.
Questo stato di cose ci fa sentire ancora più attuale e più urgente la forza
della preghiera, la forza riparatrice e costruttrice della penitenza, l’utilità
positiva e valida della testimonianza cristiana, anche se piccola e nascosta, la
necessità di tanta sofferenza vissuta con Cristo.
Abbiamo domandato ancora alla Madonna di farci comprendere che cosa voglia da
noi.
Il nostro Pellegrinaggio a Lourdes ha voluto in modo particolare, segnare il
XXV.mo dell’Apostolato dei Volontari della Sofferenza ed il XX.mo degli incontri
dei Sacerdoti ammalati.
Abbiamo voluto dire alla nostra comune Madre celeste il nostro ringraziamento
più vivo per le innumerevoli grazie accordateci in questi anni. Abbiamo voluto
chiederLe venia per le nostre innumerevoli deficienze. Abbiamo voluto umilmente
chiederLe la Sua materna benedizione per il lavoro che ci resta ancora da
compiere. Abbiamo voluto presentarLe tutti i componenti il Centro affinché tenga
ciascuno sotto la Sua particolare protezione e lo spinga a vette sempre più alte
fino a raggiungere quella perfezione che il Padre celeste ha per ogni anima
segnato.
L.N.
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