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Venerabile Mons. Luigi Novarese - Scritti editi:
L’Ancora: n. 5 - maggio 1962 - pag. n. 1-3

MATERNO INVITO

Lourdes-Fatima, grandi realtà del nostro tempo, pietre miliari che indicano il cammino verso il Cielo, fari luminosi d’orientamento nelle tenebre in cui brancoliamo. La voce dei protestanti nel manifesto di Dresda (1958) sottolinea questa inconfutabile realtà che ammonisce e richiama le menti libere da preconcetti.
Così in sintesi tale importante documento:
“ la critica imparziale si trova in presenza di fatti soprannaturali che hanno una relazione intima con la Vergine Maria, sia a causa delle apparizioni, sia a causa delle grazie miracolose domandate e ottenute mercé la Sua intercessione. Vi sono dei fatti che rifiutano tutte le spiegazioni naturali.
“ Qual’è dunque il senso profondo di questi fatti miracolosi nei piani di Dio? Sembra importante che attraverso questi fatti, Dio voglia rispondere in maniera radicale alla incredulità moderna. Come un incredulo, davanti a questi fatti potrà perseverare con buona fede nella sua incredulità?
“Non commetteremo un errore fatale, se chiuderemo gli occhi davanti a queste realtà e non vi presteremo attenzione?
“ Cristiani evangelici di Germania, potremo continuare a opporre il rifiuto o l’indifferenza? Dovremo permettere alle potenze delle tenebre di trattenerci nell’abisso dello oblio? O al contrario apriremo i nostri cuori a questa luce che Dio ha fatto brillare per la nostra salute? Tutti questi fatti non sono una prova irrecusabile del ruolo decisivo che Maria è chiamata a sostenere oggi per la nostra salute. Questo problema merita evidentemente un esame. Non deve essere scartato a priori per partito preso.
Un tale atteggiamento provocherebbe dei gravi danni a noi stessi e al mondo intero. Una grande responsabilità pesa su di noi. Noi abbiamo il dovere di esaminare queste cose. Non ci è permesso di passare oltre e di rinchiuderci nel silenzio.
Comunque sia non si può tacere più a lungo su queste realtà. Noi dobbiamo esaminarle a fondo, senza partito preso, perché la catastrofe è imminente.
E potrebbe avvenire che rifiutando o ignorando il messaggio che Dio ci invia per mezzo di Maria, noi respingiamo la grazia che ci offre l’ultima possibilità di salvezza “.
Tali affermazioni che vengono a noi dai teologi protestanti sono un monito denso di significato. Alla nostra epoca, che affascinata corre dietro il progresso tecnico, senza risalire le sorgenti, la Vergine Santa ha fatto udire la propria voce: ecco la grande realtà dei nostri tempi.
All’umanità sorda, cieca e sbandata la Madonna ha richiamato a Lourdes il fine dell’uomo e la redenzione operata da Nostro Signore Gesù Cristo, mentre a Fatima ha fatto vedere i castighi a cui l’umanità va inesorabilmente incontro se non muta i costumi, se non torna alle verità eterne.
Per queste ragioni:
1) alla mancanza del senso di moralità Maria Santissima oppone il Suo candore immacolato, quale invito e guida all’umanità smarrita
2) alla mancanza del senso di giustizia l’Immacolata richiama l’equilibrio che può essere ristabilito dalla preghiera e dalla sofferenza ed addita l’inferno quale misura da Dio stabilita per punire i colpevoli:
 3) alla mancanza del senso di verità, la Vergine Santa addita il Cielo, Dio, verità vera ed unica con la quale tutte le asserite verità devono misurarsi.

L.N.