Home page
Venerabile Mons. Luigi Novarese - Scritti editi:
L’Ancora: n. 5/6 - maggio/giugno 1958 - pag. n. 7-9

I LAVORI A RE SONO RICOMINCIATI

E’ con la più grande e viva commozione che diamo la bella notizia che i lavori di Re sono stati ripresi il 13 maggio, festa della Madonna di Fatima. Data singolare per l’inizio dei lavori, intervento grande di Maria Santissima per fare sì che i desideri e le aspettative di tanti sofferenti non restassero deluse.
Il nostro grazie più grande dobbiamo dirlo alla Vergine Santa, la quale attraverso le cause seconde ha fatto si che anime buone accettassero il peso della continuazione dei lavori affinché non venisse meno, proprio in quest’anno dedicato alla Vergine di Lourdes, la presenza di questo monumento, che deve dire nei secoli il desiderio dei sofferenti di attuare le auguste direttive della Vergine Santa.
Fatti meravigliosi sono intervenuti per la ripresa dei lavori della casa « Cuore Immacolato di Maria »; fatti che hanno il profumo dei fioretti e che noi potremmo scrivere, e che scriveremo non appena la casa sarà ultimata.
L’inizio dei lavori segna un culmine di generosità di cuori, di buona volontà di anime, che sempre dedite al benessere del prossimo, si sono realmente occupate e preoccupate per la costruzione di questa casa. I lavori di Re sono ricominciati! Il cantiere nuovamente fa sentire la sua vece molto più potentemente di prima, molti operai stanno intensamente prestando la propria opera perché la casa della Madonna sia terminata e possibilmente inaugurata entro quest’anno. I lavori condotti fino, ad oggi e nuovamente ripresi ben dicono l’amore della Madonna verso tutti i Suoi figli doloranti.
Amore della Vergine al quale noi dobbiamo corrispondere; aiuto di grazie, che noi dobbiamo ‘accettare e far fruttificare per la maggior gloria di Dio, per il benessere di tante anime, che devono trovare, attraverso la santificazione del dolore, la strada per arrivare al Padre Celeste. Quante pagine belle hanno scritto i sofferenti nella storia della casa « Cuore Immacolato di Maria »! Non dubitiamo affatto di. affermare che le fondamenta della casa sono costituite dalla preghiera e dal dolore dei nostri cari ammalati. Se non ci fossero state le preghiere e le sofferenze loro la casa non sarebbe arrivata al punto, in cui oggi si trova, né tanto meno i lavori si sarebbero ripresi.
Tutto è frutto di grazia I Tutto è frutto di preghiere e di sacrifici, lavoro reale dei nostri ammalati, i quali hanno cooperato, e attivamente cooperano, perché la casa « Cuore Immacolato di Maria » sia una grande realtà. Tanto è stato fatto, tanto però bisogna ancora fare!
Si tratta di trovare cifre forti per arrivare al pagamento di questa grandiosa impresa.
Ed ai sofferenti ancora noi ci rivolgiamo con vera fede, sicuri di non essere delusi, implorando da loro l’aiuto della preghiera e dell’offerta della propria sofferenza,
E’ questo il più grande aiuto che voi potete dare.
Senza l’aiuto della vostra preghiera e senza l’offerta della vostra sofferenza inutili sarebbero tutti i nostri sforzi.
Ben poco noi, da soli, possiamo fare.
Oggi più che mai vi preghiamo di estendere al massimo l’iniziativa degli « Amici » della casa « Cuore Immacolato di Maria».
‘Lo sappiamo che è difficoltoso trovare delle persone generose che vogliano interessarsi dei problemi dei sofferenti.
Ma Voi, dovete essere lieti, di poter aiutare, oltre che con le vostre preghiere e l’offerta della vostra vita, anche con l’offerta tangibile, non magari vostra, ma di persone che vi amano, che si interessano di. voi, e che non dubitano di diventare « Amici » della casa “ Cuore Immacolato di Maria “. E’ tanto necessario riunire tutti gli ammalati in grande impegno di grazia e donare ad essi la possibilità del lavoro!
Ed è per questo, cari ammalati, che la Direzione si rivolge oggi a voi supplicandovi di non fermarvi nel vostro lavoro, ma di volerlo più intensamente ricominciare come più intensamente sono ricoiflinciati i lavori nel cantiere della Madonna.
Le vostre preghiere, i vostri sacrifici hanno fatto riprendere i ferri del mestiere in mano agli operai, le vostre preghiere ed i vostri sacrifici ultimeranno questa grandiosa costruzione, frutto della vostra idea, frutto del vostro amore, frutto della vostra attiva cooperazione.

LA DIREZIONE