Venerabile Mons. Luigi Novarese - Scritti editi:
L’Ancora: n. 3 - marzo 1958 - pag. n. 11-12
I LAVORI DELLA CASA DI RE
SONO ATTUALMENTE SOSPESI
Mancano i mezzi per dare il via. La terza mobilitazione generale è ancora in
atto. Parecchi sono coloro che rispondono; alcuni si danno da fare, cercano
mezzi, affrontano sacrifici, dimostrando di aver veramente compreso la
responsabilità che pesa su ciascuno.
I lavori riprenderanno soltanto se ci sarà un vero, comune sforzo di ricerche di
mezzi. L’edificio di Re deve sorgere sul sacrificio perché possa essere
duraturo.
La preghiera e la rinuncia dei sofferenti, figli prediletti di Maria SS.ma,
eleveranno alla Madonna questo monumento, che sarà per la maggior gloria di Dio
e per la salute di tanti cuori.
E’ necessario che tutti cooperino, se si vuole che la Casa in quest’anno sia
terminata.
Forse non da tutti è stato compreso il sacrificio enorme da parte della
Direzione per condurre i lavori al punto che attualmente sono. Forse si è
parlato troppo poco delle difficoltà incontrate e superate sempre per la
continua, assillante ricerca dei mezzi. Il silenzio della Direzione su questo
punto, ispirato soltanto a sensi di delicatezza, ha ingenerato in molti l’idea
che la Casa abbia progredito nei lavori con tanta facilità.
No, non è così. La costruzione della Casa « Cuore Immacolato di Maria » è un
atto di fede in Dio e nella carità comprensiva dei buoni.
E’ necessario pregare molto e fare realmente sacrifici, se si vuole realizzare
l’Opera iniziata. Non si prega sufficientemente la Madonna affinché voglia
provvedere a noi i mezzi per continuare l’apostolato che Elia, con tanta
insistenza, ha richiesto alla piccola Bernardetta ed ai tre Pastorelli di
Fatima.
Sarà gioia d’i tutti poter inaugurare la Casa, perché frutto di sacrifici comuni
e sofferenze volontariamente accettate, anche fino all’eroismo, da parte di ogni
iscritto.
Nell’angoscia dell’ora presente, il Centro si è fiduciosamente rivolto al
Patrocinio, potente e sicuro, di S. Giuseppe, fedele Sposo dell’Immacolata.
S. Giuseppe non mancherà di intervenire attraverso le cause seconde se noi, con
estrema fiducia, tutto metteremo in opera per il raggiungimento del nostro fine.
Col Patrocinio di S. Giuseppe si è anche solennemente invocato l’aiuto d’i Colei
che per prima ebbe la sorte di udire la voce di Maria SS.ma e di trasmettere a
noi i Suoi desideri, S. Bernardetta.
A noi, dunque, stringerci in vera e solidale azione perché si possa formare un
piano concreto di lavoro, per attuare nei secoli quanto la Vergine benedetta ha
richiesto.
Allo scopo di offrire a tutti gli iscritti la possibilità di cooperare, secondo
le proprie forze, il Centro, dopo aver lungamente pensato, ha deciso di lanciare
le iscrizioni per diventare “Sostenitori della Casa Cuore Immacolato di Maria”.
I “Sostenitori” si assumono l’impegno d’onore con la Madonna di trovare anime
che generosamente diano il contributo della preghiera perché la Casa della
Madonna divenga veramente una realtà in questo stesso anno, centenario delle Sue
apparizioni, e che nello stesso tempo si danno da fare, con tutte le proprie
forze, per trovare tanti “Amici della Casa Cuore Immacolato di Maria”.
Troppi sono rimasti estranei a questa iniziativa, che deve dire nei secoli il
nostro grazie a Maria SS.ma per essere apparsa a Lourdes ed a Fatima.
La mole e l’importanza della Casa di Re non è un’opera che la possa attuare una
persona sola: essa è troppo impegnativa e pressante.
Soltanto lo sforzo di ciascuno e di tutti potrà fare sì che la Casa sia
terminata.
La Direzione fa pressante invito ad ogni iscritto di voler dire il proprio
presente in questo lavoro, che sarà la prima pietra del lavoro del Centro per
l’attuazione delle Richieste di Maria SS.ma.
La Direzione
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