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Venerabile Mons. Luigi Novarese - Scritti editi:
L’Ancora: n. 11 - novembre 1952 - pag. n. 19-20

LEDA COLACECI

- Se il Signore mi guarisce, verrò a Roma a lavorare per il Centro, mi diceva Leda.
- E se non la guarisce?, soggiungevo io.
- Allora andrò in Paradiso e lavorerò ancora di più.
Faceva parte del Gruppo silenziosi Operai della Croce, che per primo emise i voti l'11 febbraio 1951. Erano in 9, anime di buona volontà, che si proposero di estendere la valorizzazione della sofferenza secondo il desiderio della Madonna.
Per l'attuazione del messaggio della Madonna Leda ha lavorato continuamente, anche nei momenti più gravi della sua malattia, anche all'Ospedale. Ha lavorato letteralmente fino all'ultimo istante della sua vita. Solo in questi giorni ci stanno arrivando le adesioni ai Fratelli degli ammalati, che essa ha impiantato a Marino.

Il male faceva il suo corso, si era ridotta a 19 Kg. di peso! Eppure:
- A Lourdes ci voglio andare. Anche se stessero dandomi l’Estrema Unzione e il treno stesse per partire, sappiate che la mia volontà è di andare a Lourdes.
- E se muore per la strada?
- La Madonna ci pensa, come Essa stabilisce è ben fatto. Dopo Lourdes voglio venire
- Uhm!!!
- E come no? É il primo raduno dei Silenziosi Operai della Croce, bisogna andare.
A Oropa, invece, non ha potuto intervenire per complicazioni sopravvenute. E Leda, senza la minima recriminazione, con serena prontezza:
- Sarò con voi lo stesso con la preghiera.
Pochi giorni prima del trapasso ancora mi dice :
- Per il Centro ho fatto altri abbonamenti all' Ancora. Lasciatemi qualche oggetto ricordo di Lourdes che lo voglio vendere a favore del Centro. Se il Signore mi guarirà, ripete, verrò a Roma a lavorare.
Il Signore invece ha stabilito che continuasse il suo lavoro di preghiera in Paradiso.
Mercoledì, 22 ottobre, una telefonata mi avverte che, a Marino, Leda sta morendo.
Arrivo che Leda era spirata da pochi minuti. La mamma, che con grandissimo spirito di dedizione l'aveva sempre assistita, mi racconta: « dalle 13,30 Leda perse la conoscenza. Alle 16,10 ebbe come un istante di ripresa, apre gli occhi, fa un bel sorriso verso chi noi non vedevamo e spirò ».

Venerdì, 24 ottobre, ore 16,40, la Radio Vaticana, nel Quarto d'ora della serenità parla:
« E' andata incontro alla Madonna Leda Colaceci. Molte ascoltatrici erano in rapporto di amicizia con essa per la sua grandissima bontà e per il suo spirito di gioiosa sopportazione del dolore. Nessuna tristezza a questo annuncio; Leda è andata in Cielo. Per Leda preghiamo mentre ascoltate il canto dell'Ave Maria da essa tanto gradito ».
Nello stesso istante, ore 16,40, in cui la Radio Vaticana trasmetteva il canto dell'Ave Maria di Verdi dall'Opera l'Otello, Leda era posta nel loculo per l'eterno riposo.

Il Segretario